Still Life, la tela cubista che nasconde una Natura Morta
All’Art Institute di Chicago, rinomato museo che ospita opere dei più famosi artisti, è arrivata di recente una curiosa scoperta circa una “Composizione” di Picasso nascosta sotto ad altro suo quadro.
Durante un restauro al dipinto Still Life del 1922, gli esperti, sottoponendo per pura curiosità il quadro sotto i Raggi X, hanno scoperto che quello che si può vedere dipinto in verità copre una prima versione più semplice.
Il Dipinto dentro al Dipinto
Il dipinto “Natura morta” ha una data che dice il 4 febbraio 1922, il che suggerisce che sia stato dipinto in quel periodo.
Picasso lo ha dato a Gertrude Stein, un amico dell’artista e importante collezionista e mecenate dell’arte moderna nella Parigi del primo Novecento.
La raffigurazione scoperta raffigura una brocca, una tazza, e 2 forme non molto chiare. Una rettangolare che assomiglia ad un giornale e una circolare.
Il tutto sembra essere “appoggiato” ad un ripiano simile ad un tavolo o sedile di una sedia. Come si può notare dall’ingrandimento qui sotto, di sfondo si intravedono delle sagome che fanno pensare allo schienale e piedi di una sedia.
La strana Abitudine di Picasso
La scoperta di per sè non ha poi sconvolto più di tanto gli esperti poiché spesso l’artista dipingeva direttamente su composizioni precedenti, consentendo alle forme sottostanti di mostrare e influenzare il dipinto finale.
Questa volta però, la modalità di sovrapposizione del colore è alquanto insolito perchè, non ha semplicemente “variato” l’aspetto delle forme sottostanti ma ha dapprima riperto il tutto con uno strato di vernice bianco, e successivamente iniziato un’opera completamente diversa di genere e forma, come se stesse dipingendo su una tela nuova.
Gli stili contrastanti di Picasso
Il pittore spagnolo tra il 1921 e il 1922 ebbe la sua fase cosiddetta lineare o cubista dove praticava contemporaneamente due stili completamente diversi tra loro.
Infatti creò sia una serie di nature morte cubiste lineari, sia diverse figure neoclassiche e nature morte.
Raffigurava oggetti 3D lungo diversi piani geometrici e da diversi punti di vista. Il risultato avrebbe dovuto rappresentare un dipinto più vicino alla vista della mente.
Molto probabilmente l’artista, in questo caso, “non trovò il giusto allineamento giocoso o artistico tra le forme curvilinee della prima natura morta e i bordi duri della composizione astratta finale.“,
Per questo decise di coprire il tutto e ricominciare da zero.
Le tecniche che lo contraddistinsero
Picasso non ha mai smesso di sperimentare.
Lui è l’esempio di “Artista Multimediale” perchè capace di lavorare con tecniche diverse quali la pittura a olio, la scultura e il collage.
Questo suo “stile” unico ha visto la sua evoluzione durante tutta la sua carriera artistica, molto influenzata dagli avvenimenti personali e del mondo che lo circondava, e si può dividere in quattro parti, ognuna associata a uno stile e a una tecnica artistica ben definiti.
Imparare a disegnare come Pablo Picasso
Se ti piace lo stile dell’artista e le sue opere, perchè non imparare e mettere in pratica il suo stile?
Ecco qui per te una Video Lezione dove ti spiego lui vedeva il mondo che lo circondava e come poter dare quel tocco in più alle tue opere sfruttando il suo punto di vista 😉
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A presto,
Chiara.
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