Qual è la prima cosa da fare quando si realizza un elaborato pittorico ad olio?
Dopo aver tracciato il disegno fremo dalla voglia di veder crescere pittoricamente il mio elaborato, succede anche a te? 😉
Per questo oggi voglio darti le linee guida corrette per procedere nello step successivo e creare la giusta base di colore su cui poi stendere e definire i dettagli del tuo lavoro.
Procedimento Veloce o per gradi?
Solitamente puoi scegliere la strada “veloce” o quella “per gradi”, decidendo se lavorare “grasso su grasso”, applicando subito i toni definitivi dell’opera, oppure per gradi lavorando “grasso su magro”.
Grasso su grasso
La strada del Grasso su Grasso è indubbiamente la via più veloce ma richiede una grande conoscenza e maestria della tecnica perché, tenendo sempre presente l’asciugatura lenta del materiale, se non si riesce a calibrare la pennellata il risultato che verrà fuori sarà un miscuglio di macchie, ottenendo un effetto finale insoddisfacente.
Personalmente consiglio sempre la strada “più lenta”
Grasso su Magro
Conosciuto come “Il metodo classico”, tipico della ritrattistica, consiste nel procedere per gradi, in modo da studiare la tecnica sfruttando l’asciugatura lenta a proprio vantaggio.
La tecnica del Grasso su Magro è caratterizzato dalla stesura grassa ma crescente.
Come si realizza l’Abbozzo?
Prima di lavorare sulle stesure e sulla sfumatura del colore, è consigliabile creare un abbozzo generale delle ombre.
Questo chiaramente non è l’unico modo per procedere, ma è un buon metodo per avere una visione d’insieme e un legame cromatico durante il processo pittorico.
Il lavoro di abbozzo è consigliabile per qualsiasi soggetto si voglia rappresentare; che si tratti di una bottiglia, un drappeggio o un volto è importante avere una visione d’insieme più definita delle zone in luce e delle zone in ombra in modo da agevolare le stesure successive.
1. Realizza il Fondo Pittorico
Il fondo pittorico, e il primo strato, sono caratterizzati da una stesura magra di colore.
Il tono che si utilizza per fare il lavoro di abbozzo è in genere un colore terroso, preferibilmente un tono d’ombra presente nell’opera.
Per realizzare il fondo diluiamo il colore che abbiamo deciso di utilizzare con un po’ di olio di lino e trementina e, con l’ausilio di un pennello a sezione larga, iniziamo ad abbozzare lo schema dei volumi in maniera grossolana.
Il colore non deve essere corposo ma quasi trasparente, dobbiamo creare una sorta di guida per le stesure successive.
2. Sovrapponi le stesure
Una volta abbozzate tutte le ombre possiamo procedere con la sovrapposizione delle stesure di colore più corposo.
Nel breve estratto del videocorso che trovate in fondo all’articolo affrontiamo proprio la fase di abbozzo nella rappresentazione di un volto.
La distribuzione delle ombre in questo caso rispecchia lo schema dei volumi di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli.
La luce dunque non proviene da fonti luminose laterali ma si attiene alla distribuzione dei volumi.
Questa è una scelta dettata dall’obiettivo preposto dal Corso “Nati per la Pittura ad Olio”: studiare i volumi del volto e i processi legati alla tecnica pittorica.
Affrontare sin da subito un volto con particolari luci radenti può essere affascinante ma significherebbe bypassare degli step importanti dello studio del volto.
Lavorare sui volumi e sulla tecnica ci aiuterà ad affrontare successivamente le varie casistiche con più consapevolezza.
Crea il tuo Abbozzo
Hai le idee un pò più chiare su come creare il tuo Abbozzo?
Per studiare nel dettaglio il corretto procedimento di stesura eccoti qui un pezzo della lezioni che spiego nel Video Corso “Nati per la Pittura ad Olio”.
Buon esercizio.
A presto,
Rosy.