Giochiamo con le libere associazioni e progettiamo un disegno surrealista.

Sono molto felice di proporti un laboratorio in cui ti guiderò nel processo che ti porterà alla realizzazione di un disegno surrealista, in quanto io per prima sono profondamente legata a questa modalità rappresentativa ed espressiva.

Ma cos’è il Surrealismo?

Prima di passare all’azione è necessaria una breve introduzione: 

Negli anni 20 del Novecento, a Parigi, si sviluppò un movimento artistico d’avanguardia che ebbe come principale teorico André Breton. 

Breton fu influenzato dalla lettura de “L’interpretazione dei sogni” di Freud, a seguito della quale decise di fondare un movimento artistico e letterario in cui sogno e inconscio avessero un ruolo fondamentale.

Secondo Freud i sogni non erano altro che dei messaggi codificati del subconscio. I surrealisti erano interessati a ciò avrebbero potuto scoprire grazie ai sogni. 

La caratteristica comune a tutte le manifestazioni surrealiste è l’allontanamento dalla razionalità cosciente e la liberazione delle potenzialità immaginative dell’inconscio per il raggiungimento di uno stato conoscitivo in cui veglia e sogno sono entrambi presenti e si conciliano in modo armonico e profondo.

Ben vengano quindi libere associazioni di parole, pensieri e immagini, senza freni inibitori.

Diverse tecniche venivano utilizzate dai surrealisti per attivare l’inconscio, una di queste è il “cadavre exquis” (cadavere squisito), prevede la collaborazione con più artisti: uno di essi comincia tracciando un disegno che deve essere ignorato dagli altri. Il foglio deve essere passato a tutti i partecipanti che, uno per uno, dovranno tracciare un’altra figura ignorando le precedenti. 

Si tratta di un esercizio molto divertente che puoi provare anche tu quando ti trovi in compagnia di altri appassionati di disegno!

Per questo laboratorio, prima di cominciare, vorrei che tu ti concentrassi su due esponenti del surrealismo in particolare, ovvero René Magritte e Salvador Dalì.

Magritte è detto anche “le saboteur tranquille”(il disturbatore silenzioso) per la sua capacità di  insinuare dubbi sul reale attraverso la rappresentazione del reale stesso. L’intenzione del suo lavoro è alludere al tutto come mistero e non definirlo.

Il suo stile è definito illusionismo onirico.

Egli illustra, ad esempio, oggetti e brani di realtà assurdi: un paio di scarpe che si tramutano nelle dita di un piede o un paesaggio simultaneamente notturno nella parte inferiore e diurno in quella superiore, ricorrendo a tonalità fredde, ambigue, antisentimentali quali quelle del sogno. Accosta, sospesi nel cielo, una nuvola e un enorme masso di pietra; trasforma gli animali in foglie o in pietra.

Gioca con spostamenti del senso utilizzando sia accostamenti inconsueti sia deformazioni irreali.

Salvador Dalí era noto per la sua arte spontanea e una grande personalità pubblica, questi elementi lo aiutarono a emergere rispetto agli altri surrealisti. Una sua citazione la diceva lunga:“La differenza tra me e i surrealisti è che Io sono Surrealista”.

La figura di Dalì assume un’importanza fondamentale in qualità di pioniere del movimento. Fu coinvolto in tutti gli aspetti della creazione artistica: pittura, scultura, progettazione, disegno, cinema, moda, ecc. Seppe inoltre applicare il concetto di surrealismo a tutto ciò che intraprendeva.

Nel suo lavoro si è ampiamente servito del simbolismo. Gli orologi molli, ad esempio, hanno come riferimento simbolico la teoria della relatività del tempo di Einstein. L’idea di servirsi degli orologi in questo modo venne a Dalì mentre in una calda giornata d’agosto osservò un pezzo di formaggio che si scioglieva e gocciolava.

Un altro simbolo ricorrente è quello dell’elefante, rappresenta la distorsione dello spazio, le zampe lunghe ed esili contrastano l’idea dell’assenza di peso con la struttura.

L’uovo è un’altra delle sue immagini tipiche, associato al periodo prenatale, usato per simboleggiare la speranza e l’amore.

Nelle sue opere compaiono inoltre varie specie animali: le formiche rappresentano la morte, la decadenza e uno smisurato desiderio sessuale; la chiocciola è in stretta connessione con la testa umana (la prima volta che incontrò Freud, Dalí aveva visto una chiocciola su una bicicletta appoggiata fuori dalla sua casa), mentre le locuste sono per lui un simbolo di distruzione e paura.

SUGGERIMENTI PER LA SCELTA DEL SOGGETTO DA RAPPRESENTARE

Di seguito lascerò dei consigli su come iniziare a pensare a un possibile soggetto surrealista:

Prendere spunto dai propri sogni;

Associare due o più elementi che nella vita reale non sarebbe possibile vedere assieme, ad esempio un albero che ha come frutti degli oggetti creati dall’uomo;

Pensare a oggetti, animali o persone inseriti in contesti non realistici, come una balena sospesa nel cielo o in una tazzina da caffé;

Giocare con le proporzioni: rendere enormi o minuscoli degli elementi rispetto al contesto e rispetto a come sarebbero nella realtà;

Cambiare lo stato dei soggetti scelti o il materiale di cui sono fatti, come ad esempio gli orologi molli di Dalì;

Creare delle metamorfosi di uno o più elementi, ad esempio una gallina con la testa a forma di forchetta, un albero con ossa al posto dei rami di legno, un cane con il becco e così via;

Fare una ricerca sul simbolismo di piante, animali o altri soggetti.

Ovviamente è possibile riprodurre in un’unica immagine più di una di queste possibilità, ma se è la prima volta che provi ti consiglio di partire da qualcosa di semplice.

Prendi degli appunti sulle idee che ti vengono in mente e metti in evidenza quelle che ti ispirano di più.

Se hai difficoltà a trovare delle idee ti consiglio di ricercare su internet fotografie di soggetti che ti piacciono. Mentre le osservi lascia lavorare l’inconscio tenendo a mente quello che hai letto fino ad ora.

RICERCA DI IMMAGINI DI RIFERIMENTO

Lo scopo di questa esercitazione è di rappresentare in maniera realistica dei soggetti abbinati in maniera surreale, quindi ora dovrai prendere la tua lista e selezionare due o tre soggetti fra quelli che ti ispirano e andare a cercare delle immagini di buona qualità dei singoli elementi che vuoi disegnare.

Ad esempio, se io volessi disegnare una balena che vola nel cielo andrei a cercare molte immagini di paesaggi in cui c’è un cielo che mi piace e altre immagini in cui è presente una balena per intero. Se volessi disegnare un albero con delle pentole come frutti nella sua chioma, allora cercherei immagini di alberi e di pentole e così via.

Consiglio la scelta di immagini fotografiche e non di disegni realizzati da altri.

L’idea che io ho selezionato per questa esercitazione è quella di un cerbiatto le cui macchie bianche diventano stelle. Nel suo manto disegnerò anche una luna e aggiungerò dei semplici elementi che faranno pensare a un paesaggio. Il manto passerà da fulvo a blu per riprendere l’idea del cielo.

Qui sotto ti lascio l’immagine che ho selezionato come riferimento.

COSA SERVE?

Prima di iniziare a disegnare prepara il tuo piano di lavoro e procurarti tutto ciò che ti serve per poter procedere!

Per aiutarti scriverò qui di seguito la lista del materiale che ho utilizzato per questo laboratorio:

  • Carta per acrilico;
  • Matita HB;
  • Gomma bianca;
  • Immagini di riferimento;
  • Gomma pane;
  • Colori acrilici;
  • Pennelli;
  • Stracci o carta assorbente per asciugare e pulire i pennelli;
  • Contenitore con acqua per pulizia pennelli;
  • Tavolozza o altri contenitori;
  • Pastelli;
  • Penne Gelly Roll bianche;
  • Pennarelli neri.

REALIZZAZIONE

Ho registrato dei video durante la realizzazione della mia idea,

li riporto qui sotto in ordine, così puoi avere un’idea su come procedere con la realizzazione.

Tieni presente che io considero questa fare come la realizzazione di una prima bozza dell’idea, che poi può essere ripresa, rifatta e migliorata, quindi anche tu per la prima bozza non preoccuparti subito se il risultato che ottieni all’inizio non ti da enorme soddisfazione, a volte è necessario studiare il soggetto diverse volte prima di arrivare ad un risultato ottimale!

In questo primo video traccio uno schema sulla stampa della mia immagine di riferimento, che mi servirà poi per riprodurre l’immagine del cerbiatto sul mio foglio da disegno.

Ricostruisco poi la griglia sul foglio da disegno.

Riporto lo schema, le linee principali geometriche del cerbiatto seguendo le linee guida della griglia.

Definisco poi nei dettagli il disegno del cerbiatto con la mia matita, seguendo le linee guida precedentemente riportate.

Coloro con l’acrilico il fondo del disegno.

Ripeto l’operazione creando una base per il terreno.

Creo poi una base di colore del manto del cerbiatto.

Dipingo con il blu la zona sul manto del cerbiatto che voglio trasformare in cielo stellato.

Decido di rendere più scuro il fondo per far risaltare la figura principale e per creare una continuità col blu del cielo dipinto sul manto del cerbiatto.

Realizzo i punti bianchi nel manto, che poi diventano stelle e disegno una luna.

Con diversi materiali, fra cui pastelli e pennarelli neri, aggiusto e porto a termine le varie parti del disegno.

Il mio risultato finale è questo:

Ti ho mostrato il mio percorso, ma a seconda del soggetto che scegli potrai dover adottare sistemi differenti. Non spaventarti e cerca di avere fiducia nel processo creativo, porta a termine le tue bozze e fanne di nuove, anche della stessa idea e soggetto, per ottenere risultati migliori!

Spero che questa parentesi sul surrealismo possa averti incuriosito, mandaci le tue prove!

Alla prossima esercitazione

Valentina