Video Tutorial per realizzare un drago con un tocco di simpatia
Bentrovati amici del cerchio di Giotto, oggi vi farò vedere come disegnare una creatura fantastica, ovvero il drago:
I draghi fanno parte dell’immaginario collettivo di molte culture, in quelle occidentali come esseri malefici e portatori di distruzione, mentre in quelle orientali sono creature portatrici di fortuna e bontà.
Per questo motivo abbiamo molte scelte grafiche che possiamo adottare, in questo caso voglio realizzare insieme a voi un drago tipico della cultura medievale aggiungendo un tocco di simpatia tipico del fumetto umoristico.
Iniziamo! 😉
Cos’è un drago?
Questa può sembrare una domanda stupida ma come ho sempre detto, per disegnare bene qualcosa pur prendendoci delle libertà artistiche dobbiamo basarci sulla “realtà”.
Ad aver ispirato queste leggende possono essere stati grossi rettili come coccodrilli e draghi di comodo o ritrovamenti di ossa di dinosauri.
Disegniamo la struttura fisica
Per prima cosa, partiamo con il disegno della struttura fisica del nostro drago.
Come abbiamo già detto il drago ha generalmente una struttura affine al rettile dalle forme serpentine.
In questo caso disegnerò la testa come una linea dinamica a forma di esse che combacerà con la colonna vertebrale.
Su questa linea vado a creare tutti i macro volumi dividendoli in varie sezioni snodabili, ovvero testa, collo, busto bacino e coda.
Nella foto qui sotto ho evidenziato in rosso come questi volumi non siano perfettamente simmetrici fra loro, ma al contrario si posizionano in maniera sinuosa seguendo la esse tracciata in precedenza.
Occhio ai pesi!
Una volta definiti i volumi aggiungiamo le giunture per gli arti.
Avendo pensato un personaggio dalla stazza abbastanza imponente dobbiamo tenere conto che su come far sostenere questo peso in maniera credibile.
In questo caso ho optato per delle zampe posteriori molto grandi e dalla forma piegata in modo tale da rendere stabile la massa del “pancione”, in contrapposizione nella parte superiore ho fatto delle zampe piccoline come quelle di un T-Rex.
Per finire nella testa ho aggiunto una bocca a forma di becco e degli occhi per avere l’idea di una prima espressione iniziale.
Vai con i dettagli!
Come mostro nel video diamo una schiarita al tratto con la gomma pane e aggiungiamo con la stessa matita dei dettagli.
In questo caso anche se abbiamo già dato una silhouette al nostro drago possiamo divertirci a inserire elementi unici come in questo caso corna o creste per personalizzare ulteriormente il nostro personaggio.
Attenzione a seguire sempre il volume!
Nel caso della cresta ad esempio assicuratevi di seguire la colonna vertebrale per non perdere le tridimensionalità che avevamo dato in precedenza.
Andiamo di China!
Ora che abbiamo definito ogni dettaglio inchiostriamo il nostro drago!
In questo caso utilizzerò un pennino e un pennarello a punta fine per i dettagli finali più piccoli.
Per evitare di imbrattare il foglio non fatevi problemi a girarlo, questo vi permetterà di avere anche una maggiore fluidità nel polso. Modulate il tratto delle linee rendendole più spesse nei contorni e per gli elementi maggiormente staccati dalla massa principale come ad esempio le braccia ecc…
Man mano che procedete assottigliate sempre di più il tratto in base a quanto il dettaglio sia piccolo o meno importante, in questo caso per le scaglie ho utilizzato un pennarello dalla punta 0,3.
Una volta che avete definito tutto, aspettate che l’inchiostro si asciughi completamente per cancellare le linee a matita.
Per fare il punto
I Draghi altri non sono che dei “grossi lucertoloni”
- Per “studiarne” l’anatomia possiamo ispirarci a quelle di animali esistenti come le lucertole o altri rettili e in alcuni casi anche mammiferi come rinoceronti o persino insetti!
- Anche le ossa dei dinosauri possono essere e sono sicuramente state fonte di ispirazione (basti pensare a Godzilla)
- Nessuno ci vieta di “fondere” più tipi di anatomie creando qualcosa di originale (ad esempio aggiungendo ali come quelle di un pipistrello)
- Anche se è una creatura di fantasia cerchiamo di rendere “credibile” il nostro “animale” per esempio immaginiamoci il luogo in cui vive e come adatta il suo corpo in esso
Conclusioni
A questo punto passo a voi il testimone:
Tenendo conto dell’ultimo punto pensate di creare draghi che vivono in varie parti del mondo come adempio ghiacciai deserti e persino vulcani!
Non dimenticate anche il fattore “magia” che sicuramente potrà stimolare ulteriormente la vostra fantasia.
E se ti va… condivi con noi i tuoi draghi sul nostro Gruppo Facebook. Io e tutti gli insegnanti di Cerchio di Giotto saremmo davvero felici di vedere i tuoi elaborati.
Al prossimo tutorial,
Ciro