Gli errori da evitare in un Ritratto a Matita – Video Lezione

Picture of Chiara Silva
Chiara Silva
Diplomata all'Accademia di Brera, Artista e Docente di discipline pittoriche con oltre 10 anni di esperienza nella didattica artistica. Fondatrice di Cerchio di Giotto.
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Chiara Silva
Diplomata all'Accademia di Brera, Artista e Docente di discipline pittoriche con oltre 10 anni di esperienza nella didattica artistica. Fondatrice di Cerchio di Giotto.

Il ritratto è sempre stata una tecnica artistica con le sue controversie ma sono certa che i giusti suggerimenti e consigli anche gli aspiranti artisti alle prime arti possono cimentarsi in questa tecnica così temuta e insidiosa.

Proprio per questo, ho deciso di realizzare un Video Tutorial in cui ti mostro quali sono gli errori più comuni nel realizzare ritratti, errori che gettano nello sconforto la maggior parte delle persone che ci provano.

Spesso mi sento dire dai miei studenti artisti che il risultato del loro ritratto è ben lontano da quello sperato o che manca di realismo.

Oggi con questa nuova Video Lezione, voglio svelarti un segreto…

Anche quando sei convinto di seguire tutti i passaggi correttamente, è normale cadere in “trappole artistiche”, cioè errori che se guardiam da più vicino sono davvero banali ma che al tempo stesso possono compromettere il risultato finale della tua opera.

Ebbene, è giunto il momento di realizzare ritratti realistici che più si avvicinano al vero, evitando questi 3 errori.

Pronto? Iniziamo! 🙂

I 3 errori da evitare nei ritratti a matita

In questo sesto video tutorial dedicato al ritratto affrontiamo quelli che sono gli errori più comuni che vengono commessi dagli aspiranti ritrattisti in particolare in questo tutorial vediamo tre errori fondamentali da non fare e che cambiano radicalmente la somiglianza e il realismo del ritratto che andrai a rappresentare.  

Errore #1: partire dal dettaglio

La prima regola d’oro da tenere sempre in mente è mai partire dal dettaglio: quindi quando affronti un ritratto evita di partire dall’occhio, dal naso o dalla bocca perché non abbiamo idea di dove andremo successivamente a rappresentare il resto degli elementi. 

Al contrario, cerca di partire dalle strutture di base quindi sempre dall’asse di simmetria e dalle varie suddivisioni degli elementi

Queste possono essere variabili in funzione della persona che stiamo copiando però comunque ti renderai conto che queste misurazioni rimangono sempre le stesse, a meno che il tuo soggetto non sia un bambino o un anziano (allora queste misurazioni cambiano)

Errore #2: la collocazione degli occhi

Il secondo errore più comune che fanno tutti è la collocazione degli occhi.

Normalmente, una delle parti più espressive del ritratto è la parte dedicata all’occhio. Ebbene, gli occhi vanno sempre collocati esattamente a metà del tuo ritratto. 

Quando tracci la famosa altezza della testa del ritratto devi mettere gli occhi esattamente a metà.

È assolutamente consigliato allinearli, cioè tracciare una linea orizzontale che sia appunto la linea che li collega.

Nel caso di un ritratto frontale con testa dritta questa linea sarà orizzontale, in un caso come questo dove il volto è leggermente reclinato, anche la linea stessa va ad inclinarsi però esattamente perpendicolare alla linea dell’asse (anch’essa inclinata) e quindi gli occhi si collocano esattamente su questa linea.

Tieni presente che l’angolo mediale degli occhi, quindi l’angolo centrale, è lievemente più in basso rispetto a questa linea, dopo di che l’occhio si apre.

L’angolo laterale, invece, si trova sulla linea o leggermente più in alto per cui non abbiamo un allineamento preciso ma abbiamo invece una linea leggermente inclinata che collega l’angolo mediale e l’angolo laterale del nostro occhio.

È importantissimo avere questa linea di riferimento perché sappiamo che i nostri due angoli centrali mediali sono più in basso della linea e invece i nostri due angoli laterali vanno collocati sopra o leggermente più in alto.

Questo è un elemento fondamentale: in caso contrario, se non segui questi piccoli accorgimenti, appena avrai terminato il tuo chiaroscuro in questa zona, ti renderai conto che gli occhi sono disallineati e quindi poi andare a cancellare il chiaroscuro sarà ancora più impegnativo 

Errore #3: i particolari del volto

L’ultimo suggerimento riguarda gli errori più comuni che si commettono quando ci occupiamo dei particolari del volto: il naso e la bocca

Nel naso e nella bocca ci sono delle linee che non devi disegnare mai!

Partiamo dal naso: quando andiamo a disegnarlo dobbiamo solo occuparci della punta e delle narici

Solo queste parti vanno disegnate e successivamente chiaroscurate in relazione al fatto che qui appunto ci sono i fori nasali per cui si vede normalmente una parte un po più scura.

Successivamente si può andare ad accennare alla chiusura punta delle nostre narici, si può accennare alla parte del sotto setto con un’ombra che va sotto la punta che poi conduce alla fossa naso labiale ma assolutamente.

Non disegnare MAI le linee del dorso del naso, nemmeno se si hanno delle gobbe. 

Si disegna solamente lievemente la linea che andrà poi a suddividere la parte in ombra dalla parte di luce.

Tutto il resto è un unico gioco di chiaroscuro: non devi disegnare assolutamente niente altrimenti l’effetto realistico si perde drasticamente.

È il momento della bocca: disegna una linea netta la parte centrale cioè la commessura labiale dove abbiamo un passaggio di piani, cioè un labbro si appoggia all’altro.

Per quanto riguarda invece le labbra vere e proprie il consiglio è quello di tracciare un segno molto leggero che sparisce completamente sui margini della bocca. Al di sotto, questa parte di linea può essere più forte perché abbiamo l’ombra della parte che divide il labbro inferiore dal mento. Il risultato che dobbiamo avere è che la parte centrale della bocca (sia nel labbro superiore che su quello inferiore), abbia un tratto un po’ più marcato che va via via sfumandosi (divenendo quasi impercettibile) nella parte laterale.

Questo perché la nostra bocca in realtà ha una colorazione poco differente rispetto a quella della nostra pelle e comunque non è così definita cioè se osserviamo non ci sono delle linee così marcate e pesanti di contorno sui margini della bocca.

Se si vuole invece definire con un segno pesante la bocca del tuo ritratto, ti renderai conto che tutto il disegno ne soffrirà in termini di realismo.

Conclusioni

Ora tocca a te!

Prova ad applicare questi tre suggerimenti ai tuoi prossimi ritratti e condividi la tua esperienza di ritratto qui sotto nei commenti o sulla nostra Pagina Facebook.

Se il Ritratto è la tua tecnica preferita e vuoi diventare un artista provetto, scarica la prima lezione gratuita del nostro Video Corso 😉

A presto,

Chiara

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4 risposte

  1. Grazie per queste lezioni gratuite che sono spiegate con chiarezza e competenza.

  2. Sempre complimenti ! Il tutto sembra sempre molto semplice, ma invece ha una sua razionalità tecnica (perfettamente da Lei esposta) che prelude ad una creatività individuale..

  3. Chiara Silva, come insegnante di disegno sei sempre la migliore. Ora che ho più tempo, spero di poterti seguire regolarmente.

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