Leonardo Da Vinci, sicuramente uno degli artisti più discussi e controversi degli ultimi 500 anni..
E proprio in occasione dei 500 anni dalla sua morte Milano, città riconosciuta a livello internazionale per Moda, Cultura e Spettacolo ha deciso di dedicare ben 9 mesi di mostre ed eventi a questo nostro Genio italiano.
Un modo per rendere omaggio ai 20 anni che Leonardo ha trascorso nella Milano del tempo e alle opere artistiche e architettoniche che ci ha lasciato.
Ricordiamo il sistema di navigazione dei Navigli lombardi,
il Cenacolo nel Refettorio di Santa Maria delle Grazie,
il Ritratto di Musico all’invenzione grafica e pittorica della Sala delle Asse al Castello Sforzesco.
Quest’ultima sarà una delle protagoniste tra gli eventi iniziali di questi 9 mesi, infatti la sua riapertura al pubblico, dopo un lungo periodo di chiusura per studi e restauri, sarà Giovedì 16 maggio 2019.
Ma questo è solo l’inizio perché da Marzo 2019 a Gennaio 2020 sarà un susseguirsi di eventi quasi quotidianamente.
Giusto per citarne 2 di quelli che secondo me sono i più interessanti per noi artisti si può iniziare con:
La mostra dal titolo Il meraviglioso mondo della natura, ha come filo conduttore il modo in cui Leonardo è stato in grado di modificare la percezione e la rappresentazione della natura.
La mostra, in programma da Marzo a Luglio 2019, si focalizza sul complesso di oltre venti grandi tele conosciute come Sala del Grechetto provenienti dal distrutto Palazzo Lunati Verri in via Montenapoleone, un unicum nella produzione figurativa italiana, sia per le dimensioni che per la quantità di specie animali raffigurate.
La seconda mostra invece è a Palazzo Reale, intitolata La Cena di Leonardo per Francesco I: un capolavoro in seta e argento, in programma da lunedì 7 ottobre a domenica 17 novembre 2019, presenta per la prima volta dopo il suo restauro la copia del Cenacolo di Leonardo realizzata ad arazzo fra il 1505 e il 1510 su commissione di Luisa di Savoia e di Francesco Duca d’Angouleme, poi re Francesco I di Francia. L’arazzo, che fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo (forse Bramantino?), rappresenta una delle primissime copie del capolavoro di Leonardo, realizzata per soddisfare le esigenze della corte francese che intendeva portare con sé l’immagine di un’opera che non poteva in alcun modo essere trasportata. Donato nel 1533 a Papa Clemente VII, l’arazzo fece ritorno in Italia e da allora non è mai uscito dai Musei Vaticani.
Personalmente, noi di Cerchio di Giotto, siamo da sempre rimasti molto affascinati da Leonardo come personaggio d’arte, un’artista che è riuscito a trasferire e lasciare a noi il suo pensiero e la sua visione praticamente in ogni modo possibile.
Spaziando dalla pittura alla scultura, dall’architettura alle invenzioni di ogni tipo.
E ci piace ricordarlo come personaggio sicuramente fuori dagli Schemi e con un unico obiettivo:
Innovare e creare bellezza in ogni luogo e con ogni cosa.
Ma adesso mi piacerebbe sentire il tuo pensiero…
Ti piace Leonardo come artista?
Quale delle sue opere preferisci?
Ti sei ispirato/a a lui durante la realizzazione di qualche tuo disegno o opera?
Rispondimi qui sotto nei commenti, e se ti va, condividi con noi le tue opere ispirate al pensiero e stile di Leonardo.
Un saluto e a presto,
Salvatore Liardo
Appassionato d’arte e Staff di Cerchio di Giotto
2 risposte
Di Leonardo ammiro la sua genialità.
Ma nel campo pittorico preferisco Raffaello perché le sue opere sono semplici NON facili, per raggiungere secondo me quella semplicità bisogna studiare molto e conoscere profondamente la materia.
Poi lessi che Picasso disse:”Se Leonardo ti prometteva il Paradiso,
Raffaello te lo ha dato”.
…colpo di fulmine!!!!…