Utilizzo Corretto delle Matite Colorate Acquarellabili [Video Tutorial]

Picture of Chiara Silva
Chiara Silva
Diplomata all'Accademia di Brera, Artista e Docente di discipline pittoriche con oltre 10 anni di esperienza nella didattica artistica. Fondatrice di Cerchio di Giotto.
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Chiara Silva
Diplomata all'Accademia di Brera, Artista e Docente di discipline pittoriche con oltre 10 anni di esperienza nella didattica artistica. Fondatrice di Cerchio di Giotto.

Guida per Principianti e Appassionati

Sfatiamo subito il mito che le matite colorate acquarellabili siano facilissime da usare, anche da chi non ha nessun rudimento di pittura.

Questo strumento è si, abbastanza elementare nel suo utilizzo intuitivo, ma in quanto a risultati soddisfacenti o addirittura professionali ed espressivi, la questione si complica.

Senza qualche valida indicazione su come procedere, non è così scontato ottenere una buona colorazione con questa tecnica.

Le 6 cose da fare per evitare un gran pasticcio

Ho realizzato un breve video contenente un esempio di utilizzo corretto delle matite acquarellabili e qui in questo articolo troverete una piccola guida contenente le regole base che impediscono ai principianti di commettere errori grossolani.

1. In primis il supporto 

Per le matite acquarellabili non è necessario utilizzare un foglio da acquerello; volendolo utilizzare è possibile ma consiglio un foglio satinato o a grana fine poiché la mina delle matite è molto morbida e friabile ed un foglio troppo martellato rende veramente difficile realizzare dettagli minuti. 

L’uso dell’acqua in questa tecnica, come vedrete nel video,  non è minimamente paragonabile a quello dell’acquerello, perciò può essere comodamente supportato da un semplice foglio F4 o F5; naturalmente un foglio da fotocopia non è adatto perchè troppo debole.

2. Le matite colorate devono essere di buona qualità

Meglio se per artisti, una matita di buona fattura darà esiti soddisfacenti sia sul foglio sia in termini di durata nel tempo del pigmento.

3. Non si deve avere fretta di acquerellare

L’Acquerellatura è solamente una fase finale che dipende strettamente dall’esecuzione corretta della colorazione a matita. Non “aggiusta” gli errori o le imprecisioni, come sento spesso dire dai miei studenti, anzi, evidenzia le parti fatte male e rende tutto un gran pasticcio.

Dunque, prima esecuzione corretta della colorazione a matita, completa di dettagli e textures e solamente dopo, acquerellatura.

4. Abolire la linea di contorno

Come per L’acquerello, anche per la matita acquarellabile, che gioca sulla morbidezza e la fluidità del colore, è assolutamente sconsigliato chiudere e costringere le forme dentro una rigida e chiusa linea di contorno; in particolare, se il soggetto, come in questo caso è un animale dal pelo folto, sarà necessario usare una linea leggerissima realizzata direttamente con la matita acquarellabile, in modo che possa sparire in modo naturale dentro la colorazione.

5. Usare l’acqua in modo corretto

Nell’uso dell’acqua sono più le differenze che le analogie di questa tecnica rispetto ad un acquerello puro.

L’acqua deve essere usata con parsimonia per sciogliere la matita senza assolutamente essere trascinata in giro per il foglio. L’acqua va “poggiata” sul colore è mossa molto poco poiché tende a trascinare tutto il pigmento della matita andando scurendosi.
In pratica è l’effetto contrario rispetto a quello che succede con l’acquerello. 

Nell’acquerello infatti, mano mano che spostiamo il pennello, il colore si schiarisce perché perde pigmento; viceversa, il pennello sulla matita colorata raccoglie tutto il pigmento presente sul foglio e continua a caricarsi andando a perdere invece acqua.

Di conseguenza, per un utilizzo corretto, esso va costantemente lavato così da rimuovere l’eccesso di colore e tenerlo sempre “incontaminato”.

L’ideale è procedere per piccoli tocchi senza trascinare il colore.

6. Preservare la texture

Non è necessario sciogliere completamente tutto il segno a matita; se ad esempio si è realizzata una trama che presenta un texture, come ad esempio il pelo del gatto del video, l’acquerellatura dovrà essere leggera e preservare la trama a matita senza scioglierla completamente. Pochi tocchi di acqua saranno sufficienti ad ammorbidire il tutto senza creare un amalgama caotica e piatta.

Video Tutorial

Conclusioni

Con queste poche semplici regole potrai modificare radicalmente il risultato dei tuoi disegni con le matite acquarellabili, migliorandone sensibilmente la qualità ed evitando di trasformarle in macchie informi e poco organizzate. In pochi tocchi di pennello potrai far emergere i tratti essenziali della volumetria del soggetto senza stravolgerla e appiattirla.

Se rifletti bene, probabilmente il lavoro è molto più semplice di come lo immaginavi.

Usa il video come esempio ma sperimenta pure autonomamente soggetti differenti, anche non per forza tratti dal regno animale e facci sapere com’è andata!

Ci vediamo nella prossima lezione,
Un saluto,
Chiara.

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